Tanto tempo fa, poco piu' che adolescente, credevo di essere eterosessuale. Ne ero convinta e non mi ponevo alcun problema: sapevo che per "essere a posto" alle ragazze dovevano piacere i ragazzi e viceversa. Non sentivo percio’ alcuna pulsione contrastante. Niente che mettesse in crisi la mia identita' sessuale. Niente dubbi o incertezze. Niente di niente, e i rapporti con gli uomini erano piu' che soddisfacenti, eccettuata forse una certa "freddezza", dovuta anche ad un carattere introverso, che mi distingueva dalle mie coetanee. Una freddezza che, pero’, in seguito, con l'esperienza, si e' trasformata in qualcosa di totalmente diverso. Potrei dire opposto.
Poi e' successo qualcosa che ancor oggi non so spiegare: mi sono accorta di provare attrazione anche per le donne. In realta', all'inizio, questa attrazione la provavo solo per una, in particolare, con la quale ho esplorato accuratamente anche l’altra faccia della mia sessualita’, e mi e’ piaciuto cosi’ tanto che, in seguito, sono andata a ricercare quelle stesse sensazioni anche con altre.
A volte ho potuto colmare il mio desiderio, altre volte no. Come accade sempre in tutte le relazioni che coinvolgono il sesso e i sentimenti, ma posso dire oggi di essere lesbica? Forse si', lo sono, tuttavia mi piacciono anche gli uomini e, per la verita', non ho mai smesso di andarci a letto. Difficile che ne possa fare a meno. Quindi come potrei definirmi? Bisessuale o semplicemente depravata?
Come tanto tempo fa non mi pongo problemi. So di essere onnivora e mangio cio’ che al momento mi va di mangiare. Anzi, lo divoro. Che male c’e?